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EVENTO: Corso sui 5 elementi della MTC


L'associazione L'Arte dell'Essere
in collaborazione con
Studio Artemide
organizzano il corso:

I cinque elementi della Medicina Tradizionale Cinese


La teoria dei cinque Elementi Legno-Fuoco-Terra-Metallo-Acqua, costituisce un perno del pensiero filosofico Cinese (Taoismo). Riflette i ritmi della natura (le stagioni, i cicli biologici degli esseri viventi...) ed è un modo per comprendere i fenomeni e le trasformazioni sia dell'universo (macrocosmo) che dell'essere umano (microcosmo).
Nel corso verrà spiegato anche cos'è il Tao e un'introduzione a cosa sono i Meridiani e gli Agopunti. 

 
QUANDO:
domenica 22 novembre 2015 dalle 9:00 alle 13:00

DOVE: presso Studio Artemide di Sara Vallenari in via Aldo Moro 39 a Solbiate Arno (VA)
COSTO: 50€ + 15 € di tesseramento per chi non fa parte dell'associazione L'Arte dell'Essere
RELATORE: Alberto Barbazza, Naturopata Orientale, Operatore Shiatzu, Insegnante di Qi Gong
PREREQUISITI: il corso è adatto anche a chi non ha nozioni di Medicina Tradizionale Cinese
NOTE: si consiglia abbigliamento comodo
COME ISCRIVERSI: contattare Sara Vallenari al 3479807391 o a sara.vallenari@gmail.com

Chi può praticare il Massaggio del Benessere


Il presente testo intende presentare le più aggiornate informazioni di natura giuridica, legislativa e fiscale, circa la facoltà di svolgere il Massaggio per il Benessere (da non confondersi con il Massaggio Terapeutico e quello Sportivo che sono di pertinenza sanitaria e quello Estetico di persinenza degli estetisti e per i quali sono dunque necessari specifici attestati). 
L'Operatore specializzato in Massaggio Benessere non è un operatore sanitario, e non eroga alcuna prestazione sanitaria. 
Il trattamento con l'utilizzo delle tecniche del massaggio benessere è un trattamento basato su teorie e tecniche, definite Bio-Naturali, volte al recupero ed al mantenimento del Benessere psicofisico. Non è, e non può essere in alcun modo terapeutico, poiché l operatore:
- non considera, non tratta e non si pone come obiettivo la risoluzione di patologie di stretta pertinenza medico/sanitaria. 
- non considera il proprio intervento sostitutivo di quello del medico; 
- non fornisce al ricevente prescrizioni farmacologiche o terapeutiche similari; 
L'operatore del benessere non pratica Fisioterapia nè Massoterapia nè Osteopatia/Chiropratica e non effettua un trattamento invasivo.
La figura professionale di Operatore del benessere fisico, è considerata attività legittima ai sensi della Costituzione Italiana (artt. 3, 4, 35, 41) e dal Codice Civile (artt. 2060, 2061, 2229), purché non si sconfini in campi d azione riservati alle professioni sanitarie propriamente dette (medica, fisioterapica, infermieristica).

Prendersi cura del proprio equilibrio psico-emotivo con le discipline olistiche

Nella nostra cultura siamo abituati a mobilitarci per farci curare le malattie fisiche, mentre ci disinteressiamo totalmente, con una forma di rassegnazione, al benessere interiore. Semmai si cercano espedienti per non sentire cosa si prova, come ad esempio attività che ci tengano occupati, svaghi o vizi.
Tutto questo senza sapere che e' proprio dal benessere psico-emotivo che deriva il benessere fisico.
Se anche ci venisse in mente di fare qualcosa per ritrovare la pace e la serenità, nella maggior parte dei casi non sapremmo neanche da che parte cominciare ed a chi rivolgerci.
Anche qualora, con un certo pudore, ci rivolgessimo ad un esperto, lo faremmo alla ricerca di un rimedio veloce che zittisca il più velocemente possibile l'indesiderato stress, fobie e quant'altro alberga in noi e che ci guardiamo bene dal voler ascoltare per comprendere da cosa viene scaturito.

Paradossalmente agognamo l'ascolto degli altri ma siamo i primi a non ascoltarci.
 

Buona parte del lavoro di un operatore olistico dovrebbe consistere proprio nell'aiutare le persone a sanare quanto più possibile i dolori dell'animo, in modo che il trauma non rimanga li, latente, nascosto dalla mente per proteggere se stessa ma in realtà fonte di disagi psicosomatici e di condizionamenti che limitano la capacità di vivere la vita in scioltezza. 

Forse è vero che in una certa misura le cicatrici restano, ma c'è sempre margine per stare meglio di come si sta e trarre qualcosa di positivo dalle esperienze passate.
 

Le discipline olistiche (i metodi complementari per il benessere) che vengono praticati in Studio Artemide, come i Fiori di Bach, la Kinesiologia ed il Craniosacrale, invitano e guidano a smettere di fuggire da se stessi ed iniziare ad ascoltarsi, a lasciar fluire le emozioni affinchè i nodi emotivi si sciolgano e, attraverso la comprensione di se stessi, delle proprie emozioni e schemi mentali, si attui una svolta che porti a raggiungere un maggior grado di equilibrio e serenità interiore. 

Se è vero che nessuno può darci la felicità a parte noi stessi e che la conquista del benessere interiore è un viaggio da condurre in prima persona, le discipline olistiche sono eccezionali strumenti di supporto per chi si mette in moto in tal senso: sono come una buona bussola, sono una spinta per viaggiare più velocemente e, intanto, sentirsi ascoltati e compresi.


Se vuoi prenderti cura del tuo benessere interiore, scopri in cosa consiste una seduta di riequilibrio emotivo presso lo Studio Artemide
 

Telefona al 3479807391 o scrivi a sara.vallenari@gmail.com e prendi appuntamento per la tua seduta di riequilibio emotivo (provincia di Varese, vedi indirizzo >>)


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Craniosacrale per la diplopia e gli altri disturbi visivi

In alcuni casi di sofferenza cervicale, soprattutto se di origine traumatica (compressione del cranio al momento della nascita o un colpo di frusta...etc.) è possibile l’associazione di uno sdoppiamento della vista (diplopia) e la comparsa di scotomi (fash, scintille o oscuramento parziale del campo visivo ), fenomeni causati dalla compressione dei vasi sanguigni che, attraversole vertebre cervicali, raggiungono il cervello.
Anche disfunzioni dell'articolazione temporomandibolare o disallineamenti cranici che causino la compressione dei nervi possono portare a problemi della vista e non solo (nausee, capogiri, problemi uditivi, difficoltà di equilibrio...).

Anche nei casi in cui non si è stati coinvolti in un incidente è importante non tralasciare la possibilità che i propri disturbi visivi o uditivi o di equilibrio siano causati da quanto appena esposto, poichè il disallineamento osseo potrebbe essersi verificato al momento della nascita. Il passaggio nel canale del parto espone infatti il cranio, ancora molle, ad una forza compressiva che, se in genere non crea problemi (anzi studi scientifici dimostrano come sia maggiormente benefico nascere da parto naturale anzichè da cesareo) alle volte può comportare traumi e lesioni.

Per valutare la presenza ed eventualmente rimuovere le restrizioni causate, come detto, da tensioni mio-fasciali e posizionamenti ossei anomali che limitano il flusso sanguigno, linfatico e cerebrospinale e la comunicazione neurologica, si mostra estremamente appropriata ed efficace l’osteopatia cranio-sacrale, un metodo bio-naturale (cioè complementare alla medicina) nel quale l'operatore, con tocco  estremamente dolce e non invasivo, accompagna il sistema corpo-mente verso rilascio tissuitale, promuovendo in modo naturale il corretto riassetto strutturale (approfondisci>>).

 


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Craniosacrale nella Dislessia e nel Deficit di Attenzione/Iperattività

Il metodo craniosacrale, di derivazione osteopatica, si è dimostrato efficace in molti casi per i disturbi del comportamento infantile: iperattività, paure eccessive, frequenti mal di testa ed emicranie, difficoltà di concentrazione (sintomi riconducibili alla ADHD=Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività),dislessia e altri disturbi più gravi fra cui l’autismo e le emiplegie spastiche. 

Possibili cause di questi disturbi 

Tutti questi casi possono essere associati a particolari “rigidità” o disfunzioni craniche che coinvolgono le suture e le membrane durali attaccate alle ossa del cranio. All’origine di tali disfunzioni nella maggior parte dei casi possono esservi traumi da parto non risolti (ma anche colpi alla testa o traumi all'osso sacro o al coccige avvenuti in seguito).
Il passaggio nel canale del parto espone infatti il cranio ancora molle a una forza compressiva che, pur costituendo di per se un impulso necessario e fisiologico cui l’organismo è programmato a rispondere con un’adeguata decompressione dall’interno, espone a possibili traumi e lesioni. Di norma i neonati riescono a risolvere spontaneamente la compressione da parto in modo naturale, mediante la suzione e con le spinte dei fluidi che rimodellano il cranio dall’interno. Talvolta però, quando sono stati superati i limiti fisiologici di mobilità e in presenza di particolari distorsioni delle suture, possono avere bisogno di un aiuto dall’esterno.

Come agisce il Craniosacrale in questi casi

Importante è dire che, mentre la correzione osteopatica classica è in genere un intervento diretto sulla struttura di tipo puramente biomeccanico, con il metodo craniosacrale si agisce in modo più dolce. Più che attuare una manipolazione diretta sulla lesione, l’operatore craniosacrale facilita infatti un processo di rilascio (o rilassamento) nell’area della disfunzione, in feedback con il sistema nervoso. Il tocco è estremamente dolce e non invasivo, le mani sono come antenne capaci di “dialogare” con i tessuti e con le emozioni, accompagnando il sistema corpo-mente verso uno stato di maggior spazio e maggior equilibrio.
 

Telefona al 3479807391 o scrivi a sara.vallenari@gmail.com e prendi appuntamento per la tua seduta di Craniosacrale a Solbiate Arno (indirizzo >>)


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L'approccio rispettoso dell'operatore in discipline olistiche

Approcciarsi in modo corretto e rispettoso nei confronti di un cliente, che si rivolge a noi operatori olistici per raggiungere un maggior grado di benessere psicofisico, siglifica ascoltare, sostenere, aiutare a comprendere, facilitare il cammino verso il benessere, non tentare di "aggiustare" o sostituirsi alle sue responsabilità. 
Questo spiega in modo meraviglioso Carol M. Davis, operatrice craniosacrale come me, nel capitolo "Conclusioni" del suo libro "Complementary Therapies in Rehabilitation: Evidence for Efficacy in Therapy, Prevention, and Wellness"  cioè "Terapie Complementari" (quelle che in Italia sono definite "Discipline Bio-Naturali", tra i quali il Craniosacrale e le altre tecniche per il benessere praticate presso lo Studio Artemide) "nella riabilitazione: evidenze dell'efficacia nella terapia, nella prevenzione e nel benessere":



"Praticando, ho imparato che il craniosacrale è molto di più di un modo per rilasciare le tensioni dei tessuti corporei. 
Esso ha cambiato il modo in cui io guardo al corpo, il modo in cui lavoro con i miei clienti e il modo in cui vado per il mondo  oggi.
Solitamente, come operatori del benessere fisico, siamo portati a vedere il corpo come un insieme di muscoli, nervi, legamenti, ossa e di conseguenti movimenti. Solitamente veniamo istruiti a valutare il cliente con in testa la domanda su cosa possiamo fare per "sistemare" i loro problemi, cosa fare per "aggiustarli".
Questo antiquato modo di pensare pone l'onere della responsabilità del risultato nelle mani dell'operatore, poichè secondo questa visione, il suo ruolo è quello di far guarire il cliente. Con il craniosacrale, sia nell'auto-trattarmi che nel trattare gli altri, 1) sono giunta a rendermi conto che non è così semplice e 2) vedo le cose sotto una nuova prospettiva, grazie alla quale la responsabilità che mi sento addosso per la buona riuscita del trattamento è molto più esigua di quanto non fosse in passato, perchè ho compreso che stare bene è una scelta, un onere e una responsabilità che spetta al cliente, anche se noi, certo, lo possiamo aiutare: possiamo aiutare a chiarirsi le idee su cosa sta accadendo in lui e supportarlo nell'affrontare, "nell'andare dentro" la ferita. Noi come operatori bionaturali siamo qua per aiutare il cliente nel suo processo di ritorno al benessere. Loro, come clienti, sono responsabili  di questo loro percorso che nessuno può compiere al posto loro, nemmeno volendolo.
Ringraziando Dio il corpo ha un bellissima ed innata abilità di guarire e si muove sempre verso la completezza.
[...]
Praticando Craniosacrale regolarmente sono arrivata a vedere che il mio lavoro non riguarda me in quanto operatrice e cosa io ho bisogno di fare "al" cliente, piuttosto è un processo di ascolto e co-creazione (creazione assieme al cliente) di un differente e più bilanciato campo di energia dove il sistema fasciale della persona viene localizzato e rilasciato. Ho capito che se riesco a fare un "passo indietro" e creare un clima di supporto per i miei clienti, posso uscire dal mio percorso "standard" teorico preconfezionato e seguire, basandomi su un sentire innato, i tessuti del loro corpo percependo il punto dove davvero necessitano, invece di concentrandomi dove io suppongo sia opportuno trattare. Così facendo la seduta fluisce con maggior leggerezza e grazia e sia io che il cliente ci sentiamo meglio a fine trattamento."

Telefona al 3479807391 o scrivi a sara.vallenari@gmail.com e prendi appuntamento per la tua seduta di Craniosacrale a Solbiate Arno (indirizzo >>)


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Studio della British Columbia University sul Craniosacrale

La tecnica craniosacrale è, ad oggi, considerabile su base scientifica?  

Il Craniosacrale agisce sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quel micro-movimento armonico creato dallo scorrere del liquido cerebro-spinale all'interno del cranio e della colonna vertebrale, movimento che si irradia fino a coinvolgere tutte le parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali del corpo.
 

Lo studio della British Columbia University

Martin Green e colleghi,della British Columbia University, svolsero una revisione volta a cercare evidenze scientifiche sulla validità di questa metodica. (Green C, Martin CW et al. A Systematic review and critical appraisal of the scientific evidence on craniosacral therapy. BCOHTA 99:1J).
Nel febbraio del 1999 due revisori analizzarono sette database  usando un criterio standardizzato riconosciuto valido per gli studi scientifici. Il focus di tale ricerca comprendeva la correlazione tra le sedute di craniosacrale e il benessere che ne seguiva, l'affidabilità delle
valutazioni craniosacrali e la pato-fisiologia del sistema cranio-sacrale del soggetto trattato.
 

Furono individuati 33 studi.
  • Sette di questi vennero catalogati come studi che contenevano poche evidenze, usando il sistema di rating "Canadian task force on Preventive Health" (CTFPHC)
  • In quattro dei cinque studi che esaminavano l'affidabilità delle valutazioni dell'operatore Craniosacrale furono riscontrati di bassa affidabilità in base al coefficiente ICC (interclass correlation coefficients) che variava, in questi studi da 0.002 a 0.2.
  • Nove di questi studi fornirono supporto ai minuti movimenti che avverrebbero tra le ossa di un cranio adulto.
  • Undici supportano la teoria che il fluido cerebro-spinale fluirebbe in modo ritmico costituendo quella pulsazione che in craniosacrale si definisce "Respirazione Primaria" o "Movimento Craniosacrale".
  • Non furono trovate evidenze in grado di comprovare la capacità di manipolare le ossa craniche o di influire sul flusso cel liquido cerebro-spinale.

Martin Green concluse che con la sua ricerca non era in grado di dimostrare in modo definitivo la relazione causale tra le restrizioni o i disallineamenti delle ossa craniali ed il livello di benessere del soggetto, tuttavia è interessante notare che sono stati trovati degli elementi a supporto della Respirazione Primaria. 
In attesa di un maggior numero di studi che facciano chiarezza su come funziona la tecnica e che ne dimostrino scientificamente l'efficacia, il buon senso porta sempre più individui a ricorrere al Craniosacrale sperimentando in prima persona il benessere che ne deriva.

Quali sono i benefici che le persone riscontrano grazie alle sedute di craniosacrale?

Il craniosacrale è un approccio bionaturale dolce e non invasivo, profondamente trasformativo, che contatta e stimola le forze biodinamiche riconnettendo la persona con le proprie risorse di autoguarigione, promuovendo la salute,

l’armonia, il benessere. Esempi pratici possono essere l'agevolazione della riabilitazione post-operatoria, la riduzione dei dolori articolari e muscolari, attenuazione delle alterazioni posturali, contrasto delle sintomatologie dei vari apparati, utile per cefalee, insonnia, stati di stress e disturbi depressivi. Miglioramento della coordinazione, del livello d'attenzione, della lucidità mentale e dell'apprendimento, della deambulazione, attenuazione di tic nervosi.

 

Telefona al 3479807391 o scrivi a sara.vallenari@gmail.com e prendi appuntamento per la tua seduta di Craniosacrale a Solbiate Arno (indirizzo >>)


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Efficacia del Craniosacrale nella riabilitazione

Nella fase riabilitativa, la tecnica olistica del craniosacrale, in abbinamento (non in sostituzione) alla fisioterapia tradizionale, amplifica gli effetti benefici, riducendo la sintomatologia dolorosa ed accelerando i tempi di recupero.
(vai al video-testimonianza di una cliente che ho seguito nel periodo di ingessatura)


Cos'è il Craniosacrale

Le tecniche cranio-sacrali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quel micro-movimento armonico creato dallo scorrere del liquido cerebro-spinale all'interno del cranio e della colonna vertebrale, movimento che si irradia fino a coinvolgere tutte le parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali del corpo.
Il suo fluire armonico e ritmico è fondamentale per l'equilibrio e l’armonia di tutta la persona.

Di origine osteopatica, questa tecnica agisce principalmente sul meccanismo auto-correttivo del corpo con un tocco leggero, privo di manipolazioni, cosa che la rende adatta anche agli anziani, ai bambini e negli stati di gravidanza. Oltre al supporto nella riabilitazione, si rende utile in caso di dolori muscolari o articolari, alterazioni posturali, sintomatologie varie degli apparanti, cefalee, stati di stress e disturbi depressivi.

Il craniosacrale è un approccio bionaturale dolce e non invasivo, profondamente trasformativo, che contatta e stimola le forze biodinamiche riconnettendo la persona con le proprie risorse di autoguarigione, promuovendo la salute, l’armonia, il benessere.  


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Medicina Occidentale e "Medicina" Naturale

"La medicina occidentale ha sviluppato una teoria sistematica ed una pratica clinica. I trattamenti di routine includono iniezioni, farmaci, chirurgia, chemioterapia, e così via. Può essere descritta come “applicare delle cure solo alla tua testa se hai mal di testa, o solo ai tuoi piedi se hai male ai piedi.” Il trattamento si focalizza solo su una parte del corpo, si basa sullo stato attuale delle conoscenze scientifiche, ed è piuttosto meccanico. Per esempio, un dottore si limita semplicemente a dare degli antipiretici ai pazienti con la febbre, antibiotici ai pazienti con infiammazioni, e applica chirurgia e/o raccomanda chemioterapia ai pazienti con tumori. (…) La medicina occidentale  enfatizza il trattamento delle parti del corpo interessate dalla malattia, mentre la medicina tradizionale cinese considera il corpo umano come un sistema completo. La teoria dei canali e dei meridiani, la teoria di  yin e yang, e i principi dei cinque elementi formano un insieme organico e prendono in considerazione il benessere nel suo insieme. Essa promuove  l’armonizzazione degli esseri umani con il cielo e con la terra, come pure con l’ambiente che li circonda, e considera che il proprio umore influenzi la salute.” 
(Fonte: http://it.clearharmony.net/)

La Kinesiologia Specializzata si fonda in buona misura sulla Medicina Tradizionale Cinese, con la quale condivide questi principi, che potremmo riassumere come "visione olistica dell'individuo".
Abituati all'approccio della Medicina Occidentale, spesso i miei clienti mi chiedono quali sono i campi di applicazione della Kinesiologia, ovvero quali sono i disturbi curabili, considerandola "Medicina Naturale". In questi casi ribadisco sempre il concetto che le discipline olistiche non fanno parte del campo medico e tantomeno "curano" nella cezione che noi diamo a questo termine: la Kinesiologia e le altre metodiche olistiche (omeopatia, i Fiori di Bach, il massaggio per il benessere, il Craniosacrale, il Qi Gong, lo yoga...etc.)  hanno la funzione di riportare il soggetto a quello stato di equilibrio, benessere e consapevolezza di sè entro il quale è l'organismo stesso che si trova nelle condizioni adatte a reagire ai disagi. Non vi è dunque un campo di applicazione specifico: le tecniche ed i rimedi naturali vengono recepiti dall'organismo che in modo innato le distribuirà laddove necessario.
Ad esempio in caso di tendenza ad infezioni recidivanti, approccio olistico significa lavorare sulla capacità dell'organismo di reagire (rafforzamento del sistema immunitario) e comprendere l'aspetto psicosomatico del problema (la fonte del disagio manifesto), invece che focalizzarsi esclusivamente sulla risoluzione localizzata dell'infezione in corso: componente senz'altro indispensabile ma non sufficiente.
Indubbiamente la Medicina Occidentale è in grado, nella maggior parte dei casi, di risolvere il singolo episodio che si manifesta in modo repentino e più facile. Esempio? Una pasticca e oplà: il mal di testa se ne va! Certo più comodo di qualche seduta di Craniosacrale, come negarlo? Tuttavia non sempre le cose comode e veloci sono esaustive: le discipline olistiche vedono la malattia come un modo con il quale il corpo esprime un disagio dell'animo e dunque integrare, nella cura di sè, la Medicina Occidentale e, a complemento, le discipline olistiche, è la scelta migliore per il proprio benessere, intendendo benessere come qualcosa di più del "non essere malati".

Se vuoi prenderti cura di te in modo globale contatta lo Studio Artemide al 3479807391, scrivi a sara.vallenari@gmail.com o visita la pagina "Servizi" di questo sito per scoprire cosa possiamo offrire per il tuo benessere.

Craniosacrale a Varese

In cosa consiste la tecnica: 

La tecnica craniosacrale è una delle discipline bionaturali ed affonda le sue radici nel lavoro di un osteopata americano William Sutherland, all'inizio del XX secolo.
E' una forma di contatto dove le mani dell’operatore diventano allo stesso tempo, strumento in grado di ascoltare e rispondere a ciò che il corpo vuole comunicarci.
Le mani dell’operatore rimangono ferme, con contatto leggero, quindi non si tratta di un massaggio ne di riflessologia.
E' una tecnica completa, che si rivolge all'individuo nella sua globalità con tatto e delicatezza. 

In particolare l’operatore si focalizza sul ritmo craniosacrale e sulle tensioni muscolo-fasciali.
Il ritmo craniosacrale è il ritmo con il quale il liquido cerebrospinale viene prodotto e riassorbito. E’ la “respirazione” del sistema neurologico.

I movimenti prodotti dal ritmo craniosacrale sono minimi, impercettibili ad occhio nudo e la frequenza è disgiunta da quella della respirazione polmonare.
Così come la respirazione polmonare, anche la respirazione primaria è importante per il nostro benessere e similmente, anch’essa viene influenzata da stress e disturbi psicofisici.
Porre attenzione alla respirazione primaria significa capire molte cose della persona, è un modo per ascoltare l’individuo ad un livello più profondo della comunicazione verbale.
 

Vantaggi:  

  • Intenso rilassamento delle tensioni fisiche ed emozionali
  • Benefici tangibili quasi sempre sin dalla prima seduta
  • Tecnica dolce e non invasiva adatta anche a neonati e anziani in quanto priva di manipolazioni o pressioni sul corpo.
  • Ottenimento di maggiore calma emotiva e lucidità mentali, entrambi presupposti indispensabili per comprendersi meglio e procedere verso le proprie mete di vita
  • Nel Craniosacrale Biodinamico viene data particolare importanza all'ascolto della persona nella sua globalità, senza soffermarsi al solo livello strutturale. Ciò fa si che sottoporsi ad una seduta diventi un modo per sentirsi ascoltati e compresi ed è particolarmente utile in tutti quei soggetti non in grado di esprimere il loro disagio a voce (neonati, disabili, animali).

Applicazioni:

Riequilibrare la respirazione primaria significa apportare benessere a tutto l'organismo.

Disagi strutturali: tensioni muscolari, problemi posturali, dolori osteo-articolari, coaudiuvante (ma non sostitutivo) alla riabilitazione fisioterapica (ad es. durante o dopo una ingessatura o dopo un intervento chirurgico)

Sul piano neurologico: problemi di coordinazione, di attenzione, di lucidità mentale, di apprendimento, di deambulazione, tic nervosi, insonnia, coordinamento dell'apparato digerente.
Sul piano emotivo: stress, disagi emotivi di qualsiasi natura tra i quali traumi, depressione, crisi di panico, ansia, rabbia repressa, senso di inadeguatezza, paure e fobie (in affiancamento e non in sostituzione alle terapie di psicologi e psichiatri ove necessarie)

Informazioni sulla seduta

Durata: un'ora
Dove: presso Studio Artemide in via Aldo Moro 39 a Solbiate Arno (VA) (contatti >>)
Operatore: Sara Vallenari - formazione in Craniosacrale Biodinamico presso Università Popolare di Bioetica di Treviso 
Recensioni dei clienti: 


"Sara ha una sensibilità particolare nell'ascolto del cliente e nella ricerca del trattamento migliore. Ho trovato accoglienza ascolto e professionalità, all'interno di un ambiente piacevole e caloroso." (elena Guadalupi, psicologa psicoterapeuta mediatrice familiare 07/04/15)




Telefona al 3479807391 o scrivi a sara.vallenari@gmail.com e prendi appuntamento per la tua seduta di Craniosacrale a Solbiate Arno (indirizzo >>)


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Tiroide e Glutine


Ecco una serie di studi scientifici che mostrano come i danni che frequentemente il glutine causa all'intestino si riversino spesso in danni alla tiroide, creando una correlazione "glutine - problemi tiroidei" che purtroppo ancora troppo raramente viene presa in considerazione nel trattamento dei soggetti ipotiroidei, i quali nella gran parte dei casi vengono liquidati con la prescrizione di ormoni sostitutivi e stop. Questo perchè chi si occupa di tiroide si focalizza meramente sul sistema endocrino (anzi, spesso nemmeno su tutto il sistema endocrino ma solo sulla tiroide, tralasciando il ruolo importante di conversione da T4 a T3 ad opera del fegato). Similmente chi si occupa di sistema digerente si occupa solo del sistema digerente, tralasciando il "piccolo" particolare che il corpo umano non è fatto a compartimenti stagni, un concetto invece caro alla medicina funzionale e, andando all'esterno della medicina classica, si può considerare concetto fondante anche delle discipline per il benessere, dette appunto "olistiche" in quanto vedono l'individuo nel suo insieme (vedi il video della mia conferenza "L'intestino è il nostro secondo cervello").

Il fatto che il glutine possa causare problemi di salute, posto in termini biochimici, deriva dal fatto che contiene un frammento nel quale gli aminoacidi prolina e glutenina sono talmente vicine tra di loroche non riescono ad essere deamidate dall’enzima specifico (Arentz-Hansen 2000, Vader 2002, Sollid 2002). Detto in altre parole: l’apparato digestivo non ha una capacità infinita di idrolizzare i legami ammidici quando sono adiacenti a residui di prolina.  

In caso di incapacità degli enzimi addetti a digerire la proteina del frumento, si crea una tempesta di detriti infiammatori che non è circoscritta solo a livello intestinale, ma innesca un fenomeno autoimmune a carico di vari apparati e organi, tiroide compresa.

I ricercatori hanno appurato un numero significativo di casi nei quali gli autoanticorpi organo-specifici (anche gli anticorpi anti-tiroidei caratterizzandi la sindrome di Hashimoto) scompaiono dopo circa  3 -6 mesi di una dieta priva di glutine. (ricerca pubblicata sulla rivista medica Digestive Diseases and Sciences)
 

Un'altro studio evidenzia come il glutine possa essere frequentemente causa di stress metabolico della tiroide: Konopka documenta che a livello biologico c’è un aumento della capacità di buffer c-AMP dei tessuti della tiroide dopo 7 mesi di adozione di un regime senza glutine. Cioè il consumo di glutine determinerebbe, in parole semplici, un’interferenza cronica a livello cellulare che pone sotto STRESS la tiroide.
Questa reattività tiroidea è conseguenza dei problemi che il glutine causa all'intestino: il glutine infatti causa un aumento di permeabilità della mucosa intestinale e questo aumento di permeabilità sta alla base di problematiche immunitarie, metaboliche..etc. ("Acquired pseudohypoparathyroidism/(PHP) in adult coeliac disease (MCA)")


La ghiandola tiroidea, afferma Freeman, a causa dello sviluppo embrionale che condivide con il tratto gastrointestinale, è soggetta a noduli e linfomi proprio come avviene in caso di intolleranza al glutine a livello intestinale. ("Expression of growth factors and growth factor receptors in normal and tumorous human thyroid tissues." van der Laan BF1, Freeman JL, Asa SL.)

Il numero di casi di intolleranza al glutine (e non solo di Celiachia) si stanno vertiginosamente alzando in questi anni (così come anche l'intolleranza al latte vaccino, ma questa è un'altra storia). Perchè? 

Non ci sono risposte certe, tuttavia un'ipotesi è che possa dipendere dal tipo di farinacei che assumiamo ai nostri giorni e quanti ne assumiamo.
Il tipo di grano odierno non è lo stesso usato sino agli anni 60: incroci, ibridazioni, importazioni da altri paesi, la raffinazione, potrebbero essere alla base di questa reazione al glutine così diffusa ma anche subdola, poichè non sempre facilmente diagnosticabile. Se la celiachia, una volta che si sia giunti ad ipotizzare che possa sussistere in base ai sintomi presenti (e già questo non è sempre immediato), è riscontrabile mediante appositi esami, così non è per la intolleranza al glutine, che non risulta da esami clinici e si può ipotizzare solo sperimentando come ci si sente eliminando drasticamente il glutine per almeno due mesi.

Quando dunque si hanno problemi tiroidei, varrebbe la pena di chiedersi: come sta il mio intestino? Quali sono i cibi che esso mal tollera? Ad esempio come cambia la situazione se non assumo glutine per qualche tempo? (fortunatamente esistono carboidrati privi di glutine: riso, orzo antico, grano saraceno, miglio, amaranto e quinoa e poi ci sono ancora coltivatori che producono grani antichi, molto più digeribili, come spiego in questo mio video).

Le Discipline Bio-Naturali, cioè le cosiddette "cure naturali" o "medicina complementare" ti vengono in aiuto, in quanto sono un modo per aiutarti ad ascoltarti e conoscerti meglio, a capire cosa ti fa stare bene, quali sono le abitudini di vita sana adatte a te.
In Studio Artemide propongo le Discipline Bio-Naturali sotto forma di sedute individuali, corsi ed attività al fine di fornire risultati tangibili al tuo grado di benessere, in modo naturale e senza effetti collaterali.
Sono Kinesiologa Specializzata e utilizzo quotidianamente i metodi bio-naturali per aiutare le persone a ritrovare il loro equilibrio in modo naturale e duraturo, lavorando anche per l'identificazione della chiave psicosomatica.
 
Ecco i benefici specifici a cui miro nel caso di ipotiroidismo:


Non dimentichiamo inoltre che dal punto di vista psicosomatico, i problemi della tiroide vengono considerati come una conseguenza del "non esprimersi", e questo è un aspetto sul quale mi trovo a lavorare molto spesso e con efficacia. C'è un video in cui spiego come le mie sedute possono aiutare a favorire un cambiamento interiore, clicca qui per vederlo.

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Altri miei articoli sulla tiroide:

 Altri articoli esterni:

  • Per approfondimenti, consiglio di visitare il sito del Dr. Raul Vergini,  un medico italiano che conosce la correlazione tra tiroide e glutine, prescrive la tiroide secca ed ha scritto dei libri sull'argomento tiroide.




NOTE: Quanto esposto nel presente articolo non vuole costituire diagnosi ne indicazione medica. I servizi forniti da Studio Artemide rientrano esclusivamente nel campo delle Discipline Bio-Naturali per il benessere, esulanti dall'ambito sanitario e non costituenti pertanto ne cura ne diagnosi medica. In caso di patologie e' sempre opportuno rivolgersi al medico e considerare i metodi bionaturali come supplemento complementare e non come alternativa.

Testimonianza sull'efficacia dei Fiori di Bach sugli animali

Di seguito riporto la testimonianza di una ragazza che si è rivolta a me per meglio affrontare, mediante i Fiori di Bach, i problema dell'eccessiva paura del suo cavallo durante le passeggiate.
 
"Cristall è un bellissimo cavallo di madre olandese e padre italiano, classe 1993: quest’anno compie 22 anni (non più un giovanotto).
Quando è entrato a far parte della mia vita aveva 12 anni
[...]
Da subito mi piacque: era esuberante, frizzante, reattivo… e purtroppo anche molto pauroso e insicuro, e questi difetti col tempo divennero un problema, poiché girare vari posti e situazioni diverse per le gare, per lui era emotivamente “pesante”.
A me dispiaceva e allo stesso tempo faceva arrabbiare tutta questa sua insicurezza, specialmente nelle cose più banali.

Una su tutte era LA PASSEGGIATA: un momento che per un cavallo dovrebbe essere rilassante e distrattivo, per lui era uno stress.
La sua insicurezza non gli faceva fare neanche un passo da solo: doveva sempre esserci qualcuno davanti, e quel qualcuno poteva essere un altro cavallo, una persona a piedi o in bici ecc., non importava, basta che qualcuno fosse davanti a lui.
Le prime volte fuori si spaventava per qualsiasi cosa: bici, cani, macchine, passeggini, ombrelli, e tutto quello che poteva essere “strano” per la sua quotidianità.
Fin qui poteva essere capibile, per un cavallo che non era mai stato abituato a fare passeggiate nel bosco, fuori dall’ambiente del maneggio.
Col tempo, e sempre con le sue “guide” davanti, ha smesso di avere paura di quello che incontrava lungo la strada, ma senza continuava ad andare nel panico:  s’immobilizzava  per poi fare dietro front improvvisi e darsi alla fuga (sempre con me in sella!).
Potevo usare le buone o le cattive, il risultato era lo stesso.
Insomma, eravamo in una situazione di stallo.

A quel punto ho deciso di provare anche con i famosi fiori di Bach, sotto consiglio di un’amica che li aveva usati per la ripresa del suo cavallo dopo una grave operazione.
Ho avuto il contatto di Sara e dopo averle spiegato la situazione e aver risposto alle sue domande dettagliate sul comportamento di Cristall nelle varie occasioni, mi ha indicato come farmi preparare in erboristeria o in farmacia la boccetta con i Fiori di Bach.
[...]
Iniziai a somministrarglieli nelle dosi, modalità e tempi indicati, e continuando a fare quello che facevo.

Col passare del tempo notai che gradualmente le cose miglioravano… fino a quando, un giorno, riuscii a fargli fare una passeggiata senza nessuno davanti a condurre la fila (vedi foto). Insomma, per la prima volta,  un giro nel parco da soli!

Ora non ricordo perfettamente ma in quest’occasione credo che il suo coraggio sia durato solo per un pezzo di sentiero, ma per me era tantissimo!
Ogni volta che l’insicurezza lo assaliva dovevo scendere da sella e portarlo a mano stando davanti a lui finché non provavo a risalire per vedere se proseguiva: questa tiritera è durata parecchio, visto che mi ero posta come obiettivo il giro del parco completo senza dover scendere da sella e nel giro di non molto tempo l’obiettivo fu raggiunto, con mia immensa gioia!

Oggi, Cristall, è ancora un cavallo un po’ insicuro, che non sempre prende le novità nel modo migliore, ma è molto più fiducioso nei miei confronti e più convincibile con meno fatica.
E’ sereno e si gode la sua “pensione” da 22enne
stando al paddock (prato) insieme al suo amico Matrixon e al caldo del suo box; spesso facciamo passeggiate, sia in compagnia sia da soli e i suoi “attacchi di panico” si sono ridotti al minimo.

La mia personale conclusione è la seguente: io non so se davvero siano stati i fiori di Bach oppure, grazie a questi, io mi sia sentita un po’ più sicura e di conseguenza, inconsciamente, questa sicurezza l’abbia trasmessa a lui… sta di fatto che mi hanno aiutata a raggiungere un obiettivo per me importantissimo.

Grazie Sara,
Con affetto
Gloria e Cristall
"